Vendemmia 2020

Nella viticultura come, a volte, accade nella vita bisogna fare delle scelte. Delle decisioni prese con l’assoluta certezza di non sapere se possano essere quelle giuste.

Ad inizio agosto smettiamo di fare le nostre cure naturali al vigneto. A fine settembre viviamo una stagione anomala, numerose piogge intervallano giornate di sole pieno, il vigneto però è sano e rigoglioso.
Ci troviamo quindi di fronte ad un bivio, da un lato attendere almeno dieci giorni di bel tempo stabile prima di vendemmiare, dando il tempo così alle piante di assorbire e metabolizzare l’acqua in eccesso ma con il rischio di un innesco di marciume nel grappolo, con una conseguente scarsità di raccolto ed abbassamento della qualità media.

Dall’altro vendemmiare anticipatamente, visto che l’uva è sana, nonostante la situazione particolare, e quindi può garantire un buon livello di qualità.

Dopo aver attentamente analizzato i pro e i contro di entrambe le opzioni decidiamo per una vendemmia anticipata con conseguente riduzione del grado alcolico rispetto agli standard.

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